venerdì 21 novembre 2008

l'approccio positivo con il cucciolo (p.II)




Prendiamo l’esempio del cucciolo che fa una pozzanghera di pipì sul pavimento e un bambino che bagna il letto. Nessuno dei due ha imparato a controllare l’istinto della pipì e sta semplicemente rispondendo ad un bisogno fisiologico e, quindi, nessuno dei due è cattivo o nel torto.

Sgridare il bambino non farà altro che aumentare il suo stato di stress e di confusione e il problema, con buona probabilità, peggiorerà. Così per il cucciolo che fa un bisognino sul tappeto: le urla peggioreranno solo la situazione. In entrambi i casi l’insegnamento appropriato è la gratificazione dell’azione corretta, ovvero fare pipiì nel vasino per l’uno ed in giardino (o durante l’uscita) per l’altro.

E ancora…

Prendiamo un altro esempio. Come reagireste se vostra figlia vi chiedesse di andare nella sua stanza perché è terrorizzata da un ragno sul muro? Andreste da lei urlando come pazzi dicendole che il ragno è proprio enorme e terrificante per poi correre insieme nel vostro letto al sicuro?

Certo che no! Andreste nella sua stanza e le direste che non c’è nulla da temere. Alla mia, dico che la piccola bestiola dalle otto zampe si è persa ed è molto spaventata. Poi, (facendomi coraggio) porto il ragno in giardino, lo lascio andare e…mi butto sulla bottiglia di vodka…
Per quanto spaventati da una situazione, cercate di fare il possibile per non trasferire le vostre paure sul vostro bambino, vero?

Ecco una situazione parallela che ha per protagonista un cane: è Sant’Antonio e, a causa dei falò, il vostro cane inizia a tremare, ansimare e salivare. Se rispondete a questo stato di disagio rassicurandolo con le coccole e cercando di calmarlo con la voce, prenderà questo vostro atteggiamento come conferma che c’è effettivamente qualcosa per cui preoccuparsi visto che anche voi reagite a questa situazione.

Poi, questa reazione diventa un’abitudine e il cane reagirà anche ai fuochi d’artificio e quindi ad altri rumori forti (ad esempio i tuoni) con lo stesso allarme e nervosismo in presenza o meno di esseri umani.

È necessario, al contrario, fare in modo che il vostro cane percepisca il rumore dei fuochi d’artificio solo come uno dei modi stravaganti di festeggiare degli umani e non come la fine del mondo. Come fare?

In caso di paure, sia con i bambini che con i cani, starete tutti meglio se voi vi comporterete nella maniera più naturale possibile; così, se nel caso del ragno, vi limiterete a spostarlo con tranquillità, nel caso dei fuochi d’artificio, cercherete di attutire l’impatto dei fuochi d’artificio alzando il volume della televisione, ad esempio, e comportandovi in modo assolutamente rilassato

by Angela Stockdale

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